Via libera dal parlamento di Hong Kong alla contestatissima legge che criminalizza ogni forma di disprezzo verso l'inno nazionale cinese, la Marcia dei Volontari, fissando sia sanzioni pecuniarie sia detentive.

L'approvazione è maturata dopo una seduta ad altra tensione tra il fronte pro-Pechino e pro-democrazia, nel giorno del 31esimo anniversario delle sanguinose vicende di piazza Tienanmen.

Il provvedimento è stato approvato con 41 voti a favore e uno contrario, mentre il fronte democratico si è sottratto alla votazione scandendo cori e slogan di condanna. Si è trattato dell'ultimo atto, in ordine temporale, di una seduta ad alta tensione.

Polizia e vigili del fuoco erano stati chiamati nella sala dopo il getto di liquido maleodorante da parte di due deputati democratici, nel mezzo del dibattito. "Un assassino puzza per sempre. Quello che abbiamo fatto oggi è stato di ricordare al mondo che non dovremmo mai perdonare il Partito comunista cinese - spiegano i deputati - per aver ucciso il suo stesso popolo 31 anni fa".

Nel frattempo, l'Australia sta considerando una richiesta del Regno Unito di reinsediare decine di migliaia di residenti di Hong Kong tramite uno speciale visto umanitario. A quanto riferisce oggi il quotidiano The Australian, il segretario agli Esteri britannico Dominic Raab ha chiesto alle controparti dell'alleanza di sicurezza Five Eyes, che con l'Australia include Usa, Canada, e Nuova Zelanda, di considerare se possono offrire visti di residenza per una parte dei 31amila titolari in Hong Kong di passaporti detti British Nationals Overseas.

Il governo di Canberra ritiene che un numero considerevole di cittadini di Hong Kong potrebbero essere ammessi anche nelle categorie di visti per professionisti specializzati o per imprenditori, dato il rallentamento di ingressi in Australia dopo la chiusura dei confini a causa del Covid-19. L'accoglienza a profughi da Hong Kong permetterebbe inoltre all'Australia di avvantaggiarsi delle loro abilità imprenditoriali, e anche del capitale che porterebbero con sè.

(Unioneonline/v.l.)
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