Riapertura oggi a macchia di leopardo nel Regno Unito, non senza qualche polemica e preoccupazione per i contagi da coronavirus, di alcune classi delle prime scuole elementari: passo iniziale di un graduale ritorno in aula e di un avvio dell'alleggerimento del lockdown.

Malgrado il via libera del governo di Boris Johnson, limitato per ora all'Inghilterra, alcune municipalità hanno comunque rimandato la riapertura e il 46% dei genitori - secondo un sondaggio - ha preferito tenere i propri figli a casa.

La ripresa scolastica per il momento riguarda solo i primi due anni e il sesto anno delle primarie.

Rigide le misure di sicurezza messe in atto dagli istituti scolastici: ogni classe è stata divisa a metà, con non più di 15 alunni per insegnante, distanziamento sociale di 2 metri (per quanto possibile), ingressi e turni scaglionati per minimizzare gli assembramenti. Da oggi, in Inghilterra, riaprono inoltre mercati outdoor e concessionarie.

Mentre sul fronte dei contatti sociali, scatta il via libera per riunirsi fino a 6 persone all'aperto (fino a 8 in Scozia e a due nuclei familiari in Galles, ma lì con la limitazione di non potersi spostare a oltre 5 miglia dalla residenza locale): nei giardini delle case private dove sarà possibile riprendere pure a organizzare i barbecue, sempre a patto di rispettare la distanza dei due metri fra ogni individuo.

La maggior parte dei negozi ripartirà invece dal 15 giugno; i primi pub, ristoranti e hotel verso luglio.

(Unioneonline/F)
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