"Sono profondamente pentito delle mie azioni", delle quali "ora accetterò le conseguenze".

Ha fatto un pubblico "mea culpa" il giovane principe reale Joachim, 28 anni, nipote di re Philippe del Belgio, contagiato dal coronavirus dopo aver partecipato di nascosto, nei giorni scorsi, a un party familiare con una trentina di persone a Cordova, in Spagna.

"Mi scuso per non aver rispettato tutte le misure di quarantena durante il mio viaggio" in Spagna, ha dichiarato Joachim, ricordando come le regole di Cordova per il Covid-19 prevedano il divieto di assembramenti di oltre 15 persone.

"In questi tempi difficili, non volevo offendere nessuno", ha concluso Joachim del Belgio.

Nel Paese nelle ultime 24 ore si sono registrati 19 i decessi legati alla pandemia di Covid-19: 14 in ospedale e 5 nelle case di riposo, col totale delle vittime che sale così a 9.486.

Inoltre sono stati registrati 136 nuovi casi: 80 pazienti nelle Fiandre, 30 in Vallonia e 26 a Bruxelles.

I nuovi ricoveri sono stati 25, mentre 32 persone sono state dimesse.

Dal 15 marzo, le persone dimesse dagli ospedali sono state 15.919, e sono 163 le persone ancora ricoverate nei reparti di terapia intensiva (-5), di cui 83 in assistenza respiratoria, con un totale di 807 letti ancora occupati negli ospedali, per i pazienti di Covid-19 (-14).

(Unioneonline/F)
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