L'istituto di virologia di Wuhan, da tempo sotto i riflettori e nel mirino dell'ammiistrazione Usa, si difende rivendicando l'alto livello di sicurezza della struttura. E assicura: "Nessun virus può scappare da qui, è impossibile".

"Abbiamo adottato una serie di misure per garantire che nessun virus possa uscire dal nostro laboratorio. Lo staff deve seguire rigide procedure di sicurezza all'ingresso in laboratorio", rivendica Yuan Zhiming, che dirige la struttura.

I ricercatori dell'istituto, spiega il vice direttore Guan Wuxiang, stanno studiando il Sars CoV2 dallo scorso 30 dicembre, quando dall'ospedale sono arrivati i primi campioni relativi a una "polmonite di origine non identificata".

"Da allora - aggiunge - più di 120 scienziati di 12 equipe differenti stanno studiando il virus per individuare possibili cause, l'origine e la risposta alle terapie. Molti ricercatori sono rimasti nel laboratorio per massimo sei ore consecutive, durante le quali non hanno potuto bere, né mangiare né andare in bagno".

Ad oggi, si legge sul South China Morning Post, l'istituto ha analizzato 6.500 campioni e sta anche cercando di sviluppare un vaccino attualmente in fase sperimentale.

(Unionronline/L)
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