Boom di casi di Covid-19 negli Stati Uniti d'America, che con 25.943 contagi superano la Spagna e diventano terzo Paese al mondo alle spalle di Cina e Italia.

Nel giro di 24 ore sono stati registrati circa 8mila nuovi casi, mentre sale a 307 il numero delle vittime.

Ieri si sono sottoposti al test anche Mike Pence (che guida anche la task force Usa per gestire l'emergenza) e sua moglie Karen, entrambi sono risultati negativi ha reso noto una portavoce del vicepresidente.

In Francia il Parlamento ha intanto approvato nella notte il progetto di legge d'emergenza per rispondere allo tsunami economcio e all'emergenza sanitaria causati dal coronavirus.

Il testo, votato da un'Assemblea a rango ridotto, stabilisce lo stato d'emergenza sanitaria che consente di limitare le libertà pubbliche per due mesi e autorizza il governo a prendere una serie di misure a sostegno delle imprese e ad agire per rinviare il secondo turno delle elezioni comunali.

Inasprite anche le sanzioni per i francesi che non rispettano il confinamento: multa da 135 in caso di violazione delle norme, da 1.500 euro in caso di recidiva in 15 giorni. Nel caso di "quattro violazioni entro 30 giorni" si configura un reato "punibile con una multa di 3.700 euro e un massimo di sei mesi di carcere".

In Francia sono 14.459 i contagi (più di 1.800 nell'ultima giornata), 562 i decessi.

Situazione drammatica anche in Spagna, e in particolare a Madrid, dove gli ospedali sono al collasso e i posti letto in terapia intensiva al completo. La velocità di propagazione del virus qui ha numeri persino più preoccupanti di quelli registrati in Italia, primo malato d'Europa e secondo al mondo.

I contagiati sono quasi 25mila, 5mila solo nelle ultime 24 ore, sono invece 1.326 i morti, 324 in un giorno.

La Cina invece riporta 46 nuovi casi, incluso uno di contagio sul suolo nazionale dopo tre giorni consecutivi senza casi interni. Il contagio locale è stato registrato nella provincia meridionale del Guandong ed è stato collegato dalle autorità sanitarie cinesi a un caso importato dall'estero.

Intanto nella provincia di Hubei e nella sua capitale Wuhan, punti di partenza dell'epidemia, continua gradualmente il ritorno alla normale vita quotidiana. Nella regione non ci sono stati nuovi casi.

Cina esclusa, la pandemia rafforza la sua presenza in tutto il mondo, con quasi 300mila casi e oltre 12mila vittima, mentre inizia ad accelerare anche nel continente più a rischio, l'Africa.

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata