Trionfo di Joe Biden nel "Supertuesday" riservato alle primarie democratiche Usa.

L'ex vicepresidente porta a casa un filotto insperato di vittorie che gli permette di stroncare le speranze di fuga del socialista Bernie Sanders.

"Un risultato straordinario - commenta il braccio destro di Barack Obama -. Ci avevano dato per spacciati ma siamo ancora qui, siamo ancora vivi!".

Nella corsa verso la nomination democratica Biden conquista la Virginia l'Alabama, l'Oklahoma, il Tennessee, il Minnesota, l'Arkansas, e strappa persino il Massachusetts alla padrona di casa Elizabeth Warren, finita solo terza.

Sconforto nel quartier generale di Michael Bloomberg, per l'occasione in un grande albergo di West Palm Beach, in Florida, a due passi da casa Trump.

Il miliardario ex sindaco di New York, al suo debutto alle urne, non sfonda da nessuna parte. Non poteva immaginare l'exploit di Biden, arrivato grazie all'appoggio dei neri negli stati del sud e agli endorsement di Pete Buttigieg, Amy Klobuchar e Beto O'Rourke.

Così per il magnate dei media è una magra consolazione la vittoria nelle Samoa Americane e il secondo posto in California.

Per questo Bloomberg si è ritirato, annunciando il suo appoggio a Joe Biden.

Il vero flop però è quello di Elizabeth Warren, che non si impone né nello stato in cui è nata e cresciuta, l'Oklahoma, né nel suo Massachusetts. La sua avventura è giunta al capolinea.

(Unioneonline/M)
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