È atterrato all'aeroporto di Pratica di Mare (Roma) il KC 767A dell'Aeronautica militare partito dalla Cina, con a bordo Niccolò, il ragazzo di 17 anni bloccato da giorni a Wuhan, dopo l'inizio del contagio del coronavirus.

Sul posto per accogliere il ragazzo il ministro degli esteri Luigi Di Maio.

Il ragazzo per due volte non ha potuto fare rientro con gli altri nostri connazionali, rimpatriati nelle scorse settimane, a causa della febbre.

Dopo i controlli, il giovane sarà messo in quarantena all'ospedale Spallanzani.

"Niccolò è giovane e forte e non potevamo permettere che un ragazzo di 17enne rimanesse tutte queste settimane in Cina", ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, sul posto per accogliere il connazionale, "abbiamo mantenuto la promessa fatta ai genitori".

Intanto cresce in Cina il bilancio delle vittime.

Altre 139 persone sono morte ieri nella provincia dell'Hubei, portando il totale a oltre 1.500.

Lo ha reso noto la Commissione provinciale per la salute, dando notizia anche di 2.420 nuovi contagi, circa la metà del giorno precedente.

Nelle scorse ore le autorità cinesi hanno annunciato oggi l'imposizione di un periodo di quarantena di 14 giorni - nelle proprie abitazioni o all'interno di strutture sanitarie - per tutti coloro che fanno rientro a Pechino dopo aver trascorso un periodo di vacanza fuori città.

La misura è stata adottata in vista del rientro di chi ha trascorso fuori Pechino il periodo di festeggiamenti per il Capodanno cinese.

"Chiunque si rifiuti di accettare queste misure di prevenzione e controllo dovrà risponderne davanti alla giustizia", è stato reso noto.

Ieri la notizia del primo caso confermato in Africa: il paziente è un uomo di nazionalità egiziana.

(Unioneonline/F)
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