Condannato a un anno di carcere, di cui sei mesi senza condizionale, per aver ucciso un cane.

È la sentenza arrivata in Francia, nel dipartimento di Val-de-Marne, alle porte di Parigi, e che vede sul banco degli imputati un uomo responsabile di aver pugnalato a morte un pastore belga di otto anni.

I fatti risalgono all'8 gennaio scorso in rue Clavizis, a Bonneuil, davanti a un edificio in cui numerosi residenti si lamentano dallo scorso dicembre di giri legati allo spaccio di droga.

Una madre di famiglia passeggiava col cane al guinzaglio, Ginger, quando un individuo incappucciato è giunto da dietro e ha inferto un colpo di pugnale sul fianco dell'animale che si è accasciato agonizzante a terra prima di morire qualche minuto dopo.

Per l'avvocato Patrice Grillon, che ha rappresentato la difesa in tribunale, "uccidere il cane di qualcuno per vendicarsi, significa perpetrare violenza contro il suo padrone".

Ed è proprio ciò che hanno considerato i giudici del tribunale di Créteil, che hanno condannato il responsabile, un giovane di 22 anni, con carcerazione immediata.

(Unioneonline/v.l.)
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