Continua a essere tesissima la situazione internazionale dopo la morte in Iraq in un raid ordinato da Donald Trump del generale iraniano Qassem Soleimani.

Oggi il parlamento iracheno ha votato a favore della cacciata della coalizione internazionale anti-Isis a guida Usa.

La missione, partita nel 2014 su richiesta del governo di Baghdad, conta 5.200 militari americani sul suolo iracheno, più forze di altri Paesi che partecipano alla coalizione. Tra cui 900 italiani.

"Il parlamento ha votato in favore dell'impegno del governo per revocare la sua richiesta di aiuto contro l'Isis alla coalizione internazionale", ha annunciato il presidente della Camera Mohammed Halbusi.

L'approvazione della mozione era stata caldeggiata dal premier Adil Abdul Mahdi che, durante una riunione di emergenza del Parlamento, ha anche riferito di essere stato avvisato dalle autorità Usa pochi minuti prima del raid ma di aver negato il suo consenso all'operazione.

Dopo l'uccisione di Soleimani, ha detto Mahdi, è nell'interesse di Iraq e Stati Uniti mettere fine alla presenza di truppe straniere sul suolo iracheno.

Con un'altra contromossa, Teheran ha annunciato un'ulteriore riduzione dei suoi obblighi relativi all'intesa nucleare del 2015, riservandosi di rendere operativo un numero illimitato di centrifughe per l'arricchimento dell'uranio.

Anche Hezbollah soffia sul fuoco, con il capo del movimento sciita libanese, Seyed Hassan Nasrallah, che ha rivolto un appello all'Iraq a liberarsi "dall'occupazione americana". L'uccisione di Soleimani, ha detto, "segna una nuova fase e una nuova data non solo per l'Iraq o l'Iran, ma per l'intera regione". È un "chiaro ed evidente crimine" ed è una questione che riguarda non solo l'Iran, ma "tutti i gruppi di resistenza nella regione, in Siria, Libano e Yemen".

Stamattina intanto una marea umana ha invaso le strade di Ahvaz per il primo corteo funebre in memoria di Soleimani nel primo di tre giorni di lutto proclamati in Iran.

Al corteo la gente sventolava bandiere rosse (il colore del "sangue dei martiri"), verdi (il colore dell'Islam) e bandiere bianche decorate con slogan religiosi, oltre a ritratti del generale, piangendo e gridando "Morte all'America". La televisione di Stato ha trasmesso una diretta del corteo con lo schermo listato a lutto.

(Unioneonline/D)
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