Tra i vari passaggio del videomessaggio annuale per il giorno di Natale della regina Elisabetta, il più significativo politicamente è l'omaggio ai ragazzi di Greta, i giovani impegnati nella lotta al cambiamento climatico.

La sovrana, 93 anni, ha elogiato l'impegno delle giovani generazioni di fronte alla crisi climatica al termine di un anno segnato dalla mobilitazione globale sulla scia della protesta - prima silenzionsa, poi sempre più rumorosa - della giovane svedese.

"Le sfide che molte persone affrontano oggi possono essere diverse da quelle affrontate dalla mia generazione, ma sono stata colpita dal modo in cui le nuove generazioni dimostrano il senso del dovere e la determinazione davanti a questioni come la protezione del nostro ambiente e del nostro clima", ha affermato la sovrana che tuttavia non cita il nome di Greta.

Riportando l'attenzione in patria, Elisabetta - pur senza far riferimenti alla Brexit - ha parlato di "un anno accidentato" per il Regno Unito. "Possiamo ottenere cose positive quando le persone mettono da parte le differenze e si uniscono in uno spirito di amicizia e riconciliazione", ha sottolineato.

"Io e il principe Filippo - ha inoltre affermato - siamo entusiasti dell'arrivo del piccolo Archie", frase che un po' contrasta con l'assenza della foto dei genitori del piccolo, Meghan e Harry, alle sue spalle durante il discorso.

Infine, un passaggio sul 50esimo anniversario del primo passo dell'uomo sulla Luna: "Spesso sono i piccoli passi, e non quelli da gigante, a portare il cambiamento più duraturo".

(Unioneonline/L)
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