Il Parlamento europeo ha dato il via libera alla Commissione europea targata Ursula Von der Leyen.

I sì sono stati 461, 157 i contrari, gli astenuti 89, registrando un risultato migliore di quello del predecessore Jean-Claude Juncker: nel 2014 l'esecutivo del lussemburghese ebbe 423 voti a favore, 209 contrari e 67 astenuti (su 751 eurodeputati).

"Sono molto lieta - ha commentato la Von der Leyen - mi sento onorata da questa maggioranza travolgente. Non vedo l'ora di iniziare a lavorare. Il fatto che oggi siamo in grado di avere un'ampia maggioranza stabile lo considero un voto a favore di un'agenda di cambiamento".

La presidente si è rivolta questa mattina agli eurodeputati a Strasburgo per chiedere i voti necessari all'avvio del suo mandato, che dovrebbe partire il primo dicembre, presentando al Parlamento europeo la strategia che perseguirà nei prossimi cinque anni e la sua squadra.

"Siamo pronti, ora sostenetemi. Mettiamoci a lavorare insieme per un nuovo inizio dell'Europa", ha dichiarato la politica tedesca, che ha posto in cima all'agenda la questione ambientale e della lotta al climate change.

"Prima l'Europa si muove e maggiori saranno i vantaggi per cittadini. Venezia sotto l'acqua è una questione vitale. Vediamo le foreste in Portogallo colpite da incendi, la siccità in Lituania. È successo anche in passato, ma non possiamo perdere neanche un secondo, dobbiamo lottare contro il cambiamento climatico".

La transizione verso la neutralità climatica dell'Europa entro metà secolo "dovrà essere equa e inclusiva altrimenti non potrà avvenire. Noi ci candidiamo a essere un soggetto in grado di definire gli standard globali, ma è evidente che dobbiamo portare con noi il mondo intero a convergere sugli obiettivi. Serve una parità di condizioni nel mercato. Per questo i nostri accordi commerciali contengono una parte sulla sostenibilità ambientale", ha affermato ancora.

Von der Leyen ha avuto parole di apprezzamento verso l'ex premier Paolo Gentiloni, commissario incaricato agli Affari Economici: "Credo in lui, farà bene".

E a proposito della necessità di dare nuovo impulso all'economia del Vecchio Continente ha detto: "Bisogna dare tempo e spazio per permettere alle nostre economie di crescere. Dobbiamo usare tutta la flessibilità consentita dalle regole europee".

Ha inoltre affrontato il tema dei migranti: "L'Europa fornirà sempre rifugio a coloro che hanno bisogno di protezione internazionale. Ed è nel nostro interesse far sì che coloro che restano vengano integrati. Dobbiamo anche far sì che coloro che non hanno diritto di restare ritornino a casa".

(Unioneonline/F-D)
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