Dopo il via libera dei Labour di Corbyn, i deputati di Westminster hanno approvato a larga maggioranza la convocazione delle elezioni anticipate il 12 dicembre.

La legge, che ora deve passare al vaglio della Camera dei Lord, è passata con 438 voti favorevoli e 20 contrari.

Il ritorno anticipato alle urne è stato invocato a gran voce dal governo Tory di Boris Johnson, dopo l'ultimo rinvio a Westminster dell'accordo di divorzio raggiunto a Bruxelles e la nuova proroga di tre mesi dell'uscita dall'Ue oltre la scadenza del 31 ottobre.

La vera sfida adesso è quella sulla campagna elettorale: il superfavorito è Boris Johnson, con l'ultima rilevazione di YouGov che vede il suo partito conservatore al 36%, con ben 13 punti di vantaggio rispetto ai laburisti. Mentre in termini di popolarità personale, Johnson è indicato come primo ministro preferito addirittura da un 43% d'intervistati, con Corbyn secondo ma lontano al 20%.

L'impresa di BoJo dunque non sarà quella di vincere, ma piuttosto di portare a casa la maggioranza assoluta dei seggi per realizzare la "sua" Brexit a urne chiuse.

(Unioneonline/D)
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