Lo Stato americano del Tennessee ha eseguito ieri la terza esecuzione con la sedia elettrica dal novembre scorso.

A chiedere questo metodo era stato lo stesso condannato a morte, Stephen West, il quale in precedenza non aveva espresso alcuna preferenza.

Il 56enne era stato condannato per l'omicidio di una donna e della sua figlia 15enne nel 1986, reati di cui si era sempre dichiarato innocente e per i quali aveva accusato un'altra persona.

La sua esecuzione era stata programmata e rimandata varie volte, l'ultima nel 2001, quando West aveva presentato ricorso.

Le sue ultime parole sono state: ''Dio ha creato l'uomo. Gesù pianse. È tutto''.

I legali del condannato hanno dichiarato di essere rimasti ''profondamente delusi dal fatto che lo stato del Tennessee sia andato avanti con l'esecuzione di un uomo a cui lo Stato aveva diagnosticato una grave malattia mentale. Un uomo di profonda fede che ha avuto un impatto positivo su quelli intorno a lui per decenni e un uomo che con prove schiaccianti non ha commesso questi omicidi, ma non ha mai negato la responsabilità personale per il suo coinvolgimento in questi crimini".

(Unioneonline/F)
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