"Eravamo pronti a colpire 3 diversi obiettivi quando ho chiesto quante persone sarebbero morte. Un generale mi ha risposto 'Centocinquanta, signore'. Dieci minuti prima dell'attacco, ho fermato l'azione, non proporzionata all'abbattimento di un drone".

Su Twitter il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha confermato le indiscrezioni pubblicate sul "New York Times", spiegando che gli Usa erano pronti a un attacco verso tre obiettivi in Iran, dopo che ieri Teheran ha abbattuto un drone statunitense, sostenendo che si trovasse all'interno del suo spazio aereo (tesi che Washington respinge).

Il capo di Stato ha poi annullato l'azione in programma.

Cresce dunque la tensione nel Golfo Persico, dopo l'episodio delle due petroliere attaccate in Oman.

Per questa situazione una serie di compagnie aeree hanno deciso che eviteranno di volare su Teheran e sui cieli iraniani (tra cui lo Stresso di Hormuz) in via precauzionale, modificando le rotte.

Tra queste, oltre ad Alitalia, anche United Airlines, Lufthansa, British Airways, Emirates, Etihad, Singapore e Malaysia Airlines.

(Unioneonline/F)
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