"Sono qui per testimoniare la grande amicizia dell'Italia nei confronti della Francia: Notre Dame è un vero archivio di memoria. Tutti i principali avvenimenti francesi, dal 1200 in poi, sono passati da qui e in questa cattedrale si specchia tanta parte della storia e della civiltà d'Europa".

Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in visita a Parigi per dare un segno di vicinanza ai francesi dopo il grave incendio che a metà aprile ha devastato il monumento.

"Questo spiega - prosegue il Capo dello Stato - perché nel nostro Paese le ore dell'incendio sono state seguite con angoscia e con affetto. Condividiamo una grande sensibilità per il patrimonio culturale". Mattarella poi si è concentrato sull'impegno dei Vigili del Fuoco che, ora dopo ora, hanno evitato che le fiamme danneggiassero l'intera struttura: "Dobbiamo avere grande riconoscenza per il lavoro dei pompieri e la loro capacità professionale. Hanno avuto grande coraggio".

Nel pomeriggio è andato ad Amboise, dove l'omologo francese, Emmanuel Macron, lo ha ricevuto per celebrare il 500esimo anniversario della morte di Leonardo da Vinci. Il capo di Stato francese ha parlato di epoca formidabile: "C'è grande umanità e i nostri Paesi hanno saputo unire le migliori intelligenze. Fra i nostri cittadini c'è un legame indistruttibile".

Intanto proseguono le indagini per ricostruire nel dettaglio quanto accaduto. Al momento è escluso l'atto doloso mentre continuano le donazioni per la ristrutturazione prevista per il 2024, quando in Francia ci saranno gli Europei di calcio. Anche il business d'altronde vuole la sua parte.

(Unioneonline/M)
© Riproduzione riservata