La nuova Ira ha ammesso le sue responsabilità nell'omicidio della giovane giornalista Lyra McKee, 29 anni, uccisa da un proiettile vagante durante agli scontri a Londonderry, in Irlanda del Nord.

"Porgiamo le più sincere scuse al partner, alla famiglia e agli amici di Lyra per la sua morte", questo il messaggio recapitato dal gruppo armato a "The Irish News", il quotidiano per cui lavorava la giornalista.

La Nuova Ira ha inoltre spiegato che si è trattato di un incidente, un "errore". La McKee era in piedi vicino a un veicolo della polizia quando è stata raggiunta dal proiettile, sparato da una persona a volto coperto.

Quanto all'inchiesta invece, sono stati rilasciati i due giovani (un 18enne e un 19enne) inizialmente fermati, ed è stata arrestata una donna di 57 anni con l'accusa di attività terroristiche.

(Unioneonline/L)
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