La carovana di migranti in viaggio verso gli Stati Uniti ha raggiunto Guadalajara.

Le persone sono giunte a destinazione alla spicciolata, e nuovi arrivi nella seconda città messicana sono previsti fino a giovedì prossimo.

"Alcuni riescono a compiere il tragitto a bordo di vari mezzi di trasporto, per questo arrivano prima" spiega il direttore della Casa del Migrante di Guadalajara.

Anche qui, come nella capitale messicana, la città si è organizzata per l'accoglienza. Quando i gruppi arrivano, vengono subito portati in un centro d'accoglienza, dove diversi volontari si prendono cura di loro. Offrendo assistenza medica e psicologica, mettendo a disposizione cibo, vestiti e scarpe.

È ancora lungo il tragitto che deve affrontare la carovana. Sono ben 2500 i chilometri da fare per raggiungere la città frontaliera di Tijuana, che già si inizia a preparare per l'accoglienza.

COSA È LA CAROVANA DEI MIGRANTI - È partita il 12 ottobre da San Pedro Sula, paese dell'Honduras al confine con il Guatemala. All'inizio erano appena 160 persone, dopo un paio di giorni se ne erano aggiunte un altro migliaio. E il gruppo è cresciuto via via con il passare dei giorni, le ultime stime parlano di oltre 7mila persone.

Momenti di tensione si sono verificati quando hanno oltrepassato i confini tra Honduras e Guatemala e tra Guatemala e Messico, ma i migranti sono comunque riusciti ad entrare in massa nei due Paesi contando sulla loro consistenza numerica. Cosa che non riusciranno a fare al confine con gli Stati Uniti, molto più presidiato. Ragion per cui ognuno di loro dovrà presentare singolarmente domanda d'asilo, o consegnarsi alla polizia di frontiera e sperare di ottenere la cittadinanza. Cosa sempre più difficile con le politiche dell'amministrazione di Donald Trump.

STUPRI IN MESSICO - Proprio ieri intanto è arrivata la denuncia della ong Movimento migrante mesoamericano: "Quando attraversano il Messico per raggiungere gli Usa, il 70% delle migranti sono vittime di stupro o altre violenza". Una stima che anche alcuni esperti dell'Università autonoma del Messico confermano. La situazione è ulteriormente peggiorata con la carovana. Il corpo delle donne diventa "moneta di scambio". "L'unica - sottolinea l'attivista Andrea Gonzales - di fronte a poliziotti corrotti per superare i sempre più numerosi posti di blocco".

(Unioneonline/L)
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