Avrebbero alterato i dati sulla pandemia (modificando il numero dei positivi e dei tamponi) diretto all'Istituto Superiore di Sanità, condizionando i provvedimenti adottati per il contenimento della diffusione del virus.

Con questa accusa i carabinieri del Nas di Palermo e del Comando Provinciale di Trapani stanno eseguendo un'ordinanza di misura cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di alcuni appartenenti al Dipartimento Regionale per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico (Dasoe) dell'Assessorato della Salute della Regione Siciliana.

Le accuse sono quelle di falso materiale e ideologico.

Ai domiciliari sono finiti la dirigente generale del Dasoe Maria Letizia Di Liberti, il funzionario della Regione Salvatore Cusimano e il dipendente di una società che si occupa della gestione informatica dei dati dell'assessorato Emilio Madonia.

L'inchiesta nasce dalla scoperta che in un laboratorio di Alcamo (Trapani), da qui la competenza della Procura di Trapani, erano stati forniti dati falsati su decine di tamponi.

I pm hanno avviato accertamenti che sono arrivati all'assessorato regionale. Diverse intercettazioni confermerebbero l'alterazione dei dati inviati all'Iss.

"Ho sempre ripetuto che la classificazione dei territori in base ai colori non andava e non va considerata come un concorso a premi né, tantomeno, una partita a poker dove bluffare per vincere di più. La zona rossa, soprattutto se il Governo regionale e nazionale intervengono con i giusti ristori e sostegni alle imprese e alle famiglie, è lo strumento per salvare vite umane. Più volte, fino a pochi giorni fa ho sollecitato e richiesto che fossero forniti ai sindaci siciliani e ai cittadini dati corretti, costanti e scientificamente validi. Ancora oggi, però, i sindaci hanno dati contrastanti, incerti e non conoscono i dati sullo stato di occupazione dei posti letto. Per tutto questo il Comune di Palermo si costituirà Parte Civile in questo procedimento giudiziario, visto che proprio sui dati si sono basate molte scelte e provvedimenti amministrativi in questi mesi. Come Presidente dell'ANCI Sicilia convocherò il Direttivo per valutare tutte le iniziative da assumere ivi compresa la costituzione di Parte Civile e ogni altra azione a garanzia del rispetto del diritto alla salute di tutti e dell'esercizio corretto delle competenze comunali", ha commentato il sindaco di Palermo Leoluca Orlando.

(Unioneonline/F)
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