L'Ema dà il via libera ai vaccini AstraZeneca, consigliando ai Paesi membri Ue di riprenderne l'utilizzo.

"Il vaccino AstraZeneca è sicuro ed efficace, i benefici sono superiori ai rischi e non può essere associato a un aumento dei casi di trombosi", ha detto la direttrice Emer Cook, "lo dobbiamo usare".

"C'è solo un numero piccolo di casi di tromboembolia, non c'è un aumento del rischio, anche se sulla base delle evidenze e dopo giorni di indagini approfondite, non possiamo escludere con certezza un collegamento tra questi casi molto rari e il vaccino", continua Cook, e perciò "occorre avvertire di queste possibilità".

Per questo il foglietto illustrativo del vaccino "deve essere aggiornato", spiega Sabien Straus, presidente del Prac (Commissione di farmacovigilanza), "è importante che venga comunicato al pubblico e agli operatori sanitari perché apprendano al meglio queste informazioni, permettendo loro di mitigare questi effetti collaterali". "Ci sono ancora alcune incertezze, abbiamo visto alcuni casi molto rari" ed abbiamo "raccomandato di aggiungere un'avvertenza, in modo che questa informazione sia resa nota ai medici e al pubblico".

La direttrice dell'Ema Emer Cook sottolinea comunque la rarità di questi eventi, ricordando che "circa 7 milioni di persone sono state vaccinate con AstraZeneca in Europa, 11 nel Regno Unito".

"E' importante monitorare tutti i possibili effetti collaterali - precisa -, ma voglio sottolineare che la nostra posizione scientifica è che questo vaccino è sicuro ed efficace, protegge i cittadini da Covid-19 prevenendo l'infezione nel 60 per cento dei casi secondo i trial clinici".

"Se si trattasse di me, mi farei vaccinare domani" con AstraZeneca, è la spiegazione di Cook. Uno dei motivi per cui stiamo mettendo in luce le nostre conclusioni sulla sicurezza" del vaccino "è per aumentare la consapevolezza tra le persone che vengono vaccinate o che intendono essere vaccinate su ciò a cui dovrebbero prestare attenzione in caso di problemi".

Infine Cook ricorda che una situazione come questa "non è insolita, quando si vaccinano milioni di persone è probabile che eventi rari possano verificarsi dopo la vaccinazione, nostro dovere è continuare a investigare e capire se ci siano correlazioni".

I casi di trombosi dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca "sono inferiori" a quelli che avvengono tra la popolazione non vaccinata, sottolinea Sabien Straus.

Fino a ieri gli eventi sospetti di un particolare tipo di trombosi cerebrale sono sette in Germania, tre in Italia, due in Norvegia, uno in Spagna, tre nel Regno Unito e due in India, riferisce Straus: "Li approfondiremo ulteriormente".

Quanto alla qualità di alcuni lotti, "l'Ema non ha riscontrato problemi".

Si ricomincia "da domani alle 15" con le somministrazioni di AstraZeneca, fa sapere il ministero. "Il governo italiano accoglie con soddisfazione il pronunciamento dell'Ema sul vaccino di AstraZeneca. La priorità rimane quella di realizzare il maggior numero di vaccinazioni nel più breve tempo possibile", dichiara invece il presidente del Consiglio Mario Draghi.

(Unioneonline/L)
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