Occorre "una nuova, urgente, motivata rilevazione specifica dell'impatto dell'uso prolungato" delle mascherine sui minori di 12 anni "anche alla luce dei criteri dettati dall'Oms". Perché "l'imposizione non giustificata di un dispositivo come il DPI su scolari giovanissimi presuppone l'onere per l'autorità emanante di provare scientificamente che l'utilizzo non abbia impatto nocivo sulla salute psico-fisica dei destinatari". Lo scrive il presidente della Terza Sezione del Consiglio di Stato Franco Frattini in un decreto monocratico con cui sospende l'obbligo per una bambina, per difficoltà respiratorie, di indossare la mascherina.

Nell'ordinare il nuovo accertamento sull'impatto della mascherina sui giovani scolari,non essendo sufficiente "il mero richiamo a precedenti documenti scientifici anche del CTS", il Consiglio di Stato prospetta una "responsabilità" in caso di "ritardo" o "omissione" di questo atto.

All'origine del caso il ricorso contro l'uso della mascherina presentato al Tar del Lazio dai genitori di una bambina che va a scuola nella provincia di Bolzano.

(Unioneonline/v.l.)
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