Prosegue nel massimo riserbo l'inchiesta della procura di Bolzano sulla sorte di Peter Neumair e Laura Perselli, i due coniugi scomparsi da oltre due settimane.

Gli inquirenti stanno vagliando la posizione del figlio della coppia, Benno Neumair, 30 anni, sospettato di omicidio, anche in conseguenza del rinvenimento di tracce ematiche attribuibili a Peter Neumair su un ponte lungo l'Adige, in una zona in cui Benno si sarebbe trovato, con il telefonino spento, per circa mezzora, la sera della scomparsa.

Ulteriori elementi potrebbero emergere dall'analisi di altri indizi e campioni prelevati dagli inquirenti nel corso di vari sopralluoghi nelle abitazioni e nella vettura della famiglia.

Dal canto proprio, il figlio della coppia si dichiara innocente e avrebbe un alibi.

Secondo la stampa locale però gli inquirenti si stanno concentrando sui suoi movimenti, in particolare quelli nel "buco temporale" tra le 21.20 e le 21.57 del 4 gennaio. Un lasso di tempo in cui i cellulari dei due coniugi sono spenti, così come quello del 30enne.

Perché?

(Unioneonline/l.f.)
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