C'è anche padre Salvatore Morittu fra i destinatari delle trentasei onorificenze conferite, "motu proprio", dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

I riconoscimenti, al Merito della Repubblica Italiana, vanno a cittadine e cittadini che si sono "distinti per atti di eroismo, per l'impegno nella solidarietà, nel volontariato, per l'attività in favore dell'inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella promozione della cultura, della legalità e del diritto alla salute".

IL RICONOSCIMENTO - L'onorificenza a Padre Morittu, Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana , come spiega il Quirinale, va "per aver dedicato tutta la sua vita al contrasto alle tossicodipendenze e all’emarginazione sociale".

UNA VITA PER GLI ALTRI - Padre Morittu nel 1980 ha fondato a Cagliari la Comunità San Mauro, prima comunità terapeutica residenziale per tossicodipendenti in Sardegna e il Centro di Accoglienza San Mauro per preparare i giovani al programma residenziale e allo stesso tempo per fare prevenzione sul territorio.

Solo due anni dopo ha dato vita alla Comunità di S’Aspru, nelle campagne di Siligo, utilizzando una vecchia fattoria di proprietà della diocesi. Nel 1984 è la volta del Centro di Accoglienza “Città di Sassari”, con le stesse funzioni di quello di Cagliari e di “Associazione Mondo X – Sardegna per la difesa dell’uomo”.

Dal 1985 comincia ad accogliere in comunità i giovani sieropositivi all’HIV e i malati di Aids che, a partire dal 1998 verranno ospitati nella Casa Famiglia Sant’Antonio Abate, unica struttura socio-residenziale nell’isola che accoglie persone affette da HIV e patologie correlate. Padre Morittu, 77 anni, è anche socio fondatore della Società Italiana Tossicodipendenze che raccoglie a livello nazionale i più celebri ricercatori in ambito medico-farmacologico-sociale.

IL COVID - Proprio di recente padre Morittu aveva destato qualche preoccupazione dopo avere contratto il Covid-19, con una serie di complicanze che l'hanno costretto al ricovero nelle cliniche di Sassari. Le sue condizioni sono in queste ore in netto miglioramento.

LE ONORIFICENZE - Fra gli altri riconoscimenti molti sono andati a donne, 21 su 36, con la più giovane che ha 18 anni e le più anziane addirittura ultranovantenni. Nel primo caso si tratta di Serena Piccolo, affetta da una malattia rara e scelta "per il suo esempio di forza d'animo e determinazione". Affetta da una rara malattia (aplasia midollare) ha potuto essere operata lo scorso agosto grazie a un altro giovane donatore di 25 anni. Nel frattempo ha sostenuto gli esami di maturità, scegliendo di andare in presenza nonostante fosse ricoverata. Ha invece 92 anni Alma Broccoli e diventa Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana per "l'impegno profuso, nel corso della sua vita, nella promozione del valore della solidarietà". Da trenta anni - da quando è andata in pensione e ha deciso di dedicarsi al volontariato - è centralinista in Croce Rossa.

(Unioneonline/v.l.)
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