Giovanni Angelo Becciu - al centro della bufera per il caso della manager sarda Cecilia Marogna, accusata dal Vaticano di essersi "appropriata di fondi della Santa Sede a lei assegnati per fini istituzionali" e attualmente detenuta a Milano - "rilevata la persistente attenzione di alcuni giornalisti alla vicenda processuale del cardinale Pell, è costretto a ribadire con fermezza di non aver mai interferito in alcun modo in essa".

Lo afferma il monsignore tramite il suo avvocato.

Il riferimento è al caso del cardinale George Pell, inizialmente condannato per pedofilia, poi prosciolto lo scorso aprile dall'Alta corte, l'organo di giudizio finale in Australia e rimesso in libertà.

"Peraltro, poiché appare evidente la volontà di alcuni organi di informazione di rappresentare falsamente una presunta, quanto inesistente, attività volta ad inquinare le fonti di prova nel processo a carico del cardinale Pell, il cardinale Becciu si rivolgerà immediatamente alla competente autorità giudiziaria per la tutela della propria onorabilità, così gravemente lesa", fa sapere ancora il legale di Becciu.

(Unioneonline/F)
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