"Sono stato io". Alla fine è crollato il figlio di Pietro Beccutti - detto Paolo -, il 61enne il cui cadavere carbonizzato è stato ritrovato nel giardino della sua villa di Casale Monferrato, nell'Alessandrino.

Il giovane, 23 anni, ha confessato e ora si trova in carcere a Vercelli.

Il corpo del padre, irriconoscibile, sarebbe stato dato alle fiamme nel tentativo probabilmente di cancellare le prove del delitto. Un mistero fino a qualche ora fa per gli inquirenti che nell'abitazione non hanno trovato segni di lotta o di effrazione.

Ma l'attenzione degli investigatori, dopo i primi momenti, si era concentrata nel campo delle conoscenze della vittima.

(Unioneonline/s.s.)
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