Avevano fondato una startup ad alta tecnologia che si occupava di ittica e trasformazione del pescato. Ma era tutto falso.

La Guardia di finanza di Rovigo, esaminando i contributi partiti dal "Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca", ha individuato una presunta "startup innovativa" che svolgeva "attività dubbia". Dagli accertamenti effettuati sono state individuate diverse irregolarità: in particolare i due rappresentanti legali che nel tempo si sono succeduti alla guida della società e un altro socio avevano attestato false spese in ricerca e sviluppo.

Peccato che questi fossero proprio i requisiti che avevano consentito l'iscrizione nella Sezione Speciale del Registro delle imprese e quindi l'accesso ai finanziamenti garantiti dallo Stato e alle procedure di accesso ai contributi regionali.

A seguito delle indagini svolte sono state denunciate 3 persone per i reati di truffa ai danni dello Stato e favoreggiamento personale.

(Unioneonline/D)
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