Duro colpo da parte della polizia di Palermo al mandamento mafioso della "Noce" con l'operazione "Padronanza".

Circa 100 uomini appartenenti alla Squadra mobile hanno eseguito una serie di misure cautelari nei confronti di persone indagate, a vario titolo, per associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione aggravata, trasferimento fraudolento di valori aggravato.

Le indagini hanno messo in luce un allarmante quadro di un'organizzazione pronta a dare vita a rapporti illeciti pur di raggiungere un profitto economico. Tra i "mandamenti" palermitani, quello della "Noce" è sempre stato uno snodo strategico per gli interessi economici di Cosa Nostra.

Gli esponenti del clan hanno avuto contatti con omologhi di altre strutture mandamentali in un periodo "storico", quale è stato per la mafia quello del 2018, in cui, per la prima volta dopo decenni, era tornata a riunirsi la "commissione provinciale".

Tra gli 11 arrestati c'è Salvatore Alfano, 64 anni, ritenuto il nuovo boss della "Noce" che avrebbe ricevuto la sua "investitura" direttamente da Settimo Mineo - il capo che aveva cercato di ricostituire la nuova Cupola dopo la morte di Totò Riina - con un bacio sulla bocca nella piazza principale del quartiere.

(Unioneonline/s.s.)
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