L'uso della mascherina non sarà più obbligatorio per strada in Veneto dal primo giugno prossimo.

Continuerà a essere indispensabile "nei luoghi chiusi accessibili al pubblico (bar, negozi eccetera) e all'esterno solo nelle occasioni in cui non sia posibile garantire continuamente la distanza di sicurezza tra i non conviventi".

Lo prevede la nuova ordinanza regionale annunciata da Luca Zaia, che avrà valore dal primo al 15 giugno. Il provvedimento dovrebbe essere firmato nella serata di oggi.

La nuova ordinanza, ha spiegato Zaia, fa chiarezza su alcuni punti, non solo per l'uso delle mascherine, ma anche per il settore delle terme, i centri estivi, le case di riposo, gli ombrelloni al mare che dovranno essere distanziati di 12 metri e non di 10 come previsto dal Dpcm.

Per i centri estivi, l'ordinanza solleverà "la responsabilità dei Comuni. A questi ultimi il gestore invierà una scheda in cui si impegna a seguire le linee guida, mentre un altro modulo sarà compilato tra il gestore e il genitore. Per ora l'ordinanza non riguarderà i bimbi dagli 0 ai 3 anni. Siamo in attesa delle decisioni del Governo, ma noi siamo pronti".

Relativamente alle case di riposo, spiega Zaia, le linee guida indicano le modalità "di accesso dei visitatori e la presa in carico degli ospiti. Fermo restando le decisioni in autonomia della direzione delle strutture".

Il governatore ha infine parlato degli spostamenti tra Regioni, che dovrebbero ricominciare il 3 giugno, auspicando che "non si apra a macchia di leopardo, anche se capisco le preoccupazioni di qualche collega. Spero che si apra tra le regioni, tutti insieme, e anche a livello europeo".

Per Zaia "c'è la necessità di procedere agli spostamenti tra le varie regioni", magari "già dalla prossima settimana".

(Unioneonline/F)
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