"Non una patente d'immunità o una patente sanitaria, ma un protocollo di sicurezza. Col collega della Sardegna abbiamo la stessa ansia e lo stesso interesse: fare economia e non seminare morti. I dipartimenti Salute e Turismo stanno lavorando a un protocollo, vorremmo che linee generali venissero date dallo Stato, che proprio domani incontreremo nella Conferenza delle Regioni col premier Conte per indicare una linea omogenea: la mobilità regionale non può essere a macchia di leopardo".

Lo ha dichiarato in una conferenza stampa, a Palazzo d'Orleans il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, parlando del test ipotizzato da lui e dal governatore Christian Solinas, per chi entrerà nelle due isole.

"In Sicilia vige una ordinanza che consente solo mobilità infraregionale, scade il 7 giugno. O noi anticipiamo la nuova ordinanza quindi ci allineiamo alle altre regioni oppure manteniamo l'ordinanza e partiamo l'8 giugno. Aspettiamo la Conferenza delle Regioni per avere il dato epidemiologico", ha ribadito il governatore.

Musumeci poi ha risposto a una domanda di un giornalista sulle polemiche del sindaco di Milano beppe Sala: "L'amico Sala se vuole venire in Sicilia, con piacere: non gli chiederemo alcuna patente, neppure quella dell'auto. Mi sembra una esagerazione la sua, non tutti gli amici della Lombardia o dell'Emilia Romagna sono portatori di virus. Sala ha fatto una battuta infelice, chiunque vorrà venire in Sicilia rispettando protocollo sicurezza sarà il benvenuto".

(Unioneonline/F)
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