"Alcuni contingenti dell'Esercito sono in arrivo in Campania per affiancare le Forze dell'Ordine nei controlli sul territorio necessari per il rispetto dei divieti sanciti dalle ordinanze nazionali e regionali", lo ha annunciato, su Facebook, il governatore della Sardegna Vincenzo De Luca.

"Complessivamente - ha aggiunto De Luca - saranno impegnate 100 unità per questa prima fase".

Militari dell'Esercito in servizio anche in Sicilia, dove da domani saranno impegnati soldati nelle pattuglie di vigilanza urbana e nei punti di arrivo dei passeggeri.

L'ha assicurato il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, in un colloquio con il governatore Nello Musumeci, secondo quanto riferisce una nota della presidenza della Regione Sicilia.

Il governatore dell'isola aveva avanzato ieri un'ulteriore richiesta formale, in tal senso, al capo del Viminale, allarmato dalla crescita del tasso di contagio che da alcuni giorni si registra in Sicilia.

Stessa richiesta - l'esercito in campo - anche dal governatore della Lombardia, Attilio Fontana.

Ma da più parti si chiede al Governo un più ampio dispiegamento di militari per contenere le violazioni - decine di migliaia - alle disposizioni anti-coronavirus.

D'accordo anche la politica. Per Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, "è una guerra contro un nemico invisibile, dobbiamo assolutamente rispettare tutte le regole. Soprattutto dobbiamo impedire che il virus, così come si è diffuso in Lombardia, non passi nelle regioni del centro-sud, dove la sanità non ha la stessa capacità, la stessa efficienza delle regioni del nord. Credo - ha aggiunto l'ex presidente del Parlamento Ue - possa essere utile utilizzare anche l'esercito, moltiplicare la presenza dei militari, affinché i controlli siano più severi".

Richieste in tal senso arrivano anche da molti sindaci, da Nord a Sud. Dal canto proprio, il Viminale ha lasciato la decisione alle singole Prefetture. Almeno per il momento.

(Unioneonline/l.f.)
© Riproduzione riservata