Il Comitato operativo della Protezione civile sull'emergenza coronavirus, riunitosi alle 9 di oggi, si è concluso intorno alle 11.30 per aggiornarsi al pomeriggio.

Nel corso del vertice non sono emerse particolari criticità dai reparti di terapia intensiva nelle varie regioni; la Lombardia - a causa dell'alto numero di casi - è la più vicina al limite, mentre le altre per il momento reggono senza difficoltà, viene valutato.

Intanto dal Sudafrica sta arrivando su un aereo a Fiumicino il secondo lotto di 400mila tra mascherine, occhiali e tute, dopo che il primo di pari numero è già stato distribuito alle Regioni che ne hanno bisogno.

Ieri è stato forse il giorno più nero dall'avvio dell'emergenza coronavirus: due bilanci impietosi sono arrivati sia dalla Protezione civile, che ha riportato un bilancio di 197 morti complessivi, di cui 49 in più rispetto al giorno precedente, e con 3.916 i casi di positività nel nostro Paese, sia dalla Lombardia, dove l'assessore al welfare Gallera, in serata, ha mostrato le immagini di come, nonostante le restrizioni già in essere, il virus si sia esteso a macchia d'olio sulla regione.

Una vera e propria corsa contro il tempo, dunque, per scongiurare un collasso della sanità italiana, cui il Governo ha risposto varando a sorpresa, nella notte, un decreto legge con una serie di misure straordinarie d'emergenza.

IL PIANO DEL GOVERNO - Udienze per i reati meno gravi rinviate fino a fine maggio per tutelare chi lavora nelle procure e nei tribunali. E poi il via libera all'assunzione di 20mila tra medici, infermieri e operatori, con la possibilità affidata alla Protezione civile di requisire materiali sanitari e strutture - come alberghi - per far fronte a carenze di materiali o posti letto.

Nel provvedimento vengono dunque accorpate sia le restrizioni per gli uffici giudiziari, che scatteranno dal 23 marzo dopo 15 giorni di "sospensione feriale", sia quelle per mandare rinforzi nelle corsie degli ospedali, in prima linea per contrastare l'epidemia.

Salta, rispetto alle prime bozze, la possibilità per lo Stato di commissariare le Regioni inadempienti rispetto alle nuove misure mentre spunta, oltre alla possibilità di requisire gli alberghi, un potere più ampio alla Protezione civile per disporre, dove diventasse necessario, requisizioni di altri immobili per avere spazi dove gestire le persone in quarantena ma anche requisizioni e espropri di materiale sanitario, dai presidi sanitari e medico-chirurgici per assicurare agli ospedali le forniture adeguate a gestire i contagi e i posti letto "specializzati" necessari a ricoverare i malati.

Per potenziare i reparti di terapia intensiva sono poi in arrivo 5mila impianti di ventilazione assistita, che saranno acquistati dalla Protezione civile attraverso la Consip con procedure rapide e semplificate.

IPOTESI NUOVE ZONE ROSSE - Il capo della Protezione Civile e commissario all'emergenza Angelo Borrelli ha già annunciato come oggi sarà presa una decisione sull'eventuale istituzione di altre zone rosse nel Paese. Tra le ipotesi allo studio c'è quella che riguarda la Bergamasca, fra le zone più colpite, ma addirittura il provvedimento potrebbe essere esteso all'intera Lombardia (dove i positivi sono 2.612 e le vittime 135).

CHIUSURA SCUOLE - Altro tema di discussione, quello delle scuole: gli istituti italiani di ogni ordine e grado potrebbero infatti rimandare l'apertura ad aprile, forse anche dopo le festività pasquali.

L'ULTIMO BILANCIO - In Italia sono 3.916 i casi di positività, mentre sale a 523 il numero dei guariti. 197 i morti. Delle persone malate, 1.060 sono in isolamento domiciliare, 2.394 i ricoverati con sintomi e 462 i pazienti in terapia intensiva.

Il numero dei guariti rappresenta l'11,28% del totale dei contagiati, quello dei morti il 4,25%. L'età media dei decessi si attesta a 81 anni.

(Unioneonline/v.l.)

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