Spintonato, trascinato, anche picchiato - spesso con pestoni sui piedi - e allontanato se chiedeva un abbraccio.

La vittima è un alunno di otto anni, affetto da autismo e con problemi di dealbulazione.

Per il maltrattamenti è indagata a piede libero una maestra di 27 anni, che è stata anche sospesa per sei mesi dal servizio.

Gli episodi si sono verificati a Ovada, nell'Alessandrino. La maestra, quando maltrattava l'alunno disabile, si guardava sempre le spalle e cercava di farlo lontana da occhi indiscreti.

Le indagini della Squadra Mobile di Alessandria sono partite dopo la segnalazione dei genitori, che circa un anno fa hanno lamentato i disagi subiti dal figlio e la sua situazione di isolamento rispetto ai compagni, oltre alla scarsa igiene e al sospetto che spesso consumasse i pasti da solo.

Le intercettazioni ambientali e i video delle telecamere hanno documentato diversi episodi: il bambino che spesso era solo in palestra, con il tablet, mentre la maestra era poco attenta a lui e si distraeva col telefonino. Documentati anche numerosi episodi di maltrattamento. Interrogata, la maestra si è difesa sostenendo, tra le altre cose, che al bambino piacesse essere trascinato per terra.

L'insegnante si è anche rivolta al Tribunale del riesame chiedendo l'annullamento del provvedimento di sospensione, ma la sua richiesta è stata respinta.

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata