Svolta nelle indagini sulla morte di una bimba di 6 anni nell'incendio scoppiato l'8 gennaio in un appartamento nel centro storico di Servigliano, in provincia di Fermo.

I carabinieri hanno arrestato la madre, una 38enne di nazionalità bulgara, per omicidio volontario e incendio doloso: è accusata di aver ucciso la figlia e di aver dato fuoco alla casa per cancellare ogni prova e attribuire la morte della bambina al rogo.

Quella sera la piccola era in casa con la madre e la sorellina di 4 anni, il padre era via. Quando l'appartamento è stato avvolto dalle fiamme, la madre è riuscita a scappare salvando solo la più piccola.

Ora, secondo i militari, è emerso che ha lasciato volutamente la più grande in casa, già morta o forse moribonda per qualcosa che le era accaduto prima ancora dell'incendio.

Come riportato dalle pagine locali del Resto Del Carlino, la famiglia si era trasferita in paese lo scorso settembre e faceva poca vita sociale. Per un periodo gli assistenti sociali e i carabinieri avevano provveduto a trasferire la figlia più piccola della donna in una struttura protetta.

(Unioneonline/D)
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