"Ci ho ragionato ieri e stanotte e sono arrivato a una decisione, che ormai è diventata una barzelletta che va avanti da anni, e ho deciso che domani chiederò a chi deve votare, quindi anche ai senatori della Lega, di farmi un favore. Votate per mandarmi a processo e la chiariamo una volta per tutte. Portemi in Tribunale e sarà un processo contro il popolo italiano, e ci portino tutti in Tribunale".

Lo afferma il leader della Lega, Matteo Salvini - in diretta Facebook da Cattolica, dove sta seguendo la campagna elettorale della candidata presidente dell'Emilia-Romagna Lucia Borgonzoni - in merito al caso della nave Gregoretti.

Il segretario del Carroccio, accusato del sequestro di persona dei 131 migranti a bordo dell'imbarcazione, a cui per giorni fu negato lo sbarco, rischia fino a 15 anni di carcere.

Domani è atteso il voto della Giunta per le immunità, che dovrà decidere sulla richiesta di autorizzazione a procedere, avanzata dal tribunale dei ministri di Catania nei confronti dell'ex ministro dell'Interno.

"Così decidiamo una volta per tutte se difendere i confini dell'Italia, la sicurezza e l'onore dell'Italia è un crimine oppure un dovere di un buon ministro. Non ho più voglia di perdere tempo, far perdere tempo agli italiani. Nei tribunali ci sono delinquenti veri da processare. Mi mandino a processo e trovino un tribunale abbastanza grande perché penso che milioni di italiani vorranno farmi compagnia", ha aggiunto Salvini.

Che ha attaccato i magistrati: "Si stabilisca una volta per tutte se il giudice deve fare il giudice o il ministro. Se vuoi fare il ministro molli la toga e vai a fare il ministro, altrimenti non rompi le scatole a chi lavora: sono stufo, e processo, processo, processo. Ma andate, cari giudici di sinistra, a beccare spacciatori e delinquenti e non rompete le scatole alla gente che lavora".

(Unioneonline/F)
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