Il Tar del Lazio conferma la revoca della scorta al Capitano Ultimo.

Via libera, dunque, al provvedimento con il quale è stata disposta la revoca della "tutela su auto non protetta" per il colonnello dei carabinieri Sergio De Caprio, il "Capitano Ultimo" che arrestò Totò Riina nel 1993.

E respinta la richiesta del colonnello, che aveva chiesto la sospensione del provvedimento emesso dal ministero dell'Interno.

I giudici amministrativi hanno rilevato che "il provvedimento impugnato è stato adottato all'esito di compiuta istruttoria" e che "le valutazioni operate al riguardo dall'Amministrazione medesima appaiono ampiamente argomentate e coerenti con le risultanze dell'istruttoria".

"Oggi 15 gennaio 2020 - ha commentato su Facebook il Capitano Ultimo - il Tar del Lazio ha respinto il ricorso per mantenere la sicurezza al capitano Ultimo e alla sua famiglia. Da oggi colpire il capitano Ultimo sarà più facile per tutti. Stasera a Roma ricorderemo l'arresto di Riina alla casa famiglia, vi aspetto insieme ai carabinieri di allora, ai carabinieri di sempre, quelli che non abbandonano. Ringrazio con le lacrime agli occhi le 157.000 persone che mi hanno sostenuto e mi sostengono, firmando la petizione online. Il vostro affetto è un onore immenso per me. Vi porto nel cuore uno a uno".

(Unioneonline/v.l.)
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