L'assessore all'Autonomia e alla Cultura della Regione Lombardia Stefano Bruno Galli è indagato dalla procura di Genova nell'ambito dell'inchiesta sui 49 milioni dei fondi della Lega.

Rimborsi che il Carroccio avrebbe ottenuto tra il 2008 e il 2010 e sui quali la sentenza della Cassazione lo scorso 6 agosto aveva dichiarato prescritti i reati ma confermato la confisca.

L'accusa ipotizzata nei confronti di Galli - nella sua qualità di presidente dell'Associazione Maroni Presidente - è riciclaggio. Le perquisizioni dei finanzieri hanno interessato uffici e domicili a Milano (anche all'interno della Regione Lombardia), Monza e Lecco.

A Galli, oltre al provvedimento di perquisizione e sequestro, è stato notificato un avviso di garanzia "per aver compiuto - si legge in una nota della procura di Genova - operazioni su una parte delle somme di denaro provento dei reati ex art. 640 bis (truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche) commessi da Umberto Bossi e Francesco Belsito attraverso l'associazione 'Maroni presidente'".

(Unioneonline/D)
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