Il quartiere palermitano di Brancaccio è sotto scacco dalle prime luci dell'alba per una vasta operazione della polizia contro il mandamento mafioso locale.

Agli indagati vengono contestate le accuse, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, auto riciclaggio, danneggiamento fraudolento di beni assicurati e altro.

Il provvedimento di fermo, disposto dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Palermo che ha coordinato le indagini, è eseguito dalla Squadra Mobile.

Quella di oggi è l'epilogo di "una complessa attività d'indagine, effettuata dalla Squadra Mobile di Palermo sul mandamento mafioso di Brancaccio e sulle famiglie mafiose di Corso dei Mille e Roccella, che ha reso una inedita radiografia di Cosa Nostra e dei suoi interessi criminali", spiega la nota delle forze dell'ordine.

Oltre agli storici interessi per rapine e spaccio, è emerso "come anche il lucroso mercato delle truffe assicurative richiamasse le attenzioni mafiose" realizzate attraverso i cosiddetti "spaccaossa" e il "sacrificio" di vittime scelte in ambienti degradati, disposte a farsi provocare fratture anche gravissime.

(Unioneonline/s.s.)
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