È tornato oggi in Italia Alvin Berisha, il bimbo di 11 anni di origine albanese portato via da Barzago, in provincia di Lecco, nel dicembre del 2014 dalla mamma che voleva unirsi all'Isis.

La donna, Valbona Berisha, radicalizzata via web in Italia e divenuta foreign fighter, è poi morta in una esplosione.

Alvin con le due sorelle che l'hanno accolto a Fiumicino (Ansa - Cri)
Alvin con le due sorelle che l'hanno accolto a Fiumicino (Ansa - Cri)
Alvin con le due sorelle che l'hanno accolto a Fiumicino (Ansa - Cri)

Il piccolo era finito invece nel campo profughi di Al Hol, a nord est della Siria, dove è stato ritrovato a luglio dopo complesse ricerche dello Scip della Polizia e del Ros dei carabinieri, e riconosciuto grazie a una foto e a un dettaglio fisico dal padre Afrim.

In questi giorni è stato prelevato da Al Hol con un'operazione non priva di rischi e trasferito fino a Damasco, dove poi ha raggiunto l'ambasciata italiana a Beirut.

Alvin a Fiumicino (foto Polizia)
Alvin a Fiumicino (foto Polizia)
Alvin a Fiumicino (foto Polizia)

Oggi finalmente l'atterraggio nel nostro Paese, intorno alle 7 del mattino, all'aeroporto di Fiumicino: in jeans, giubbotto blu e cappellino rosso, appena sceso dall'aereo Alitalia ha riabbracciato il padre e le due sorelle.

La Polizia di frontiera sta procedendo per il disbrigo delle formalità burocratiche e per le procedure di affidamento del minore al padre.

(Unioneonline/D)
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