Un consulente informatico della Procura di Brescia ha presentato una denuncia contro ignoti dopo che qualcuno si è presentato a suo nome nel carcere di Bollate, in provincia di Milano, e ha parlato con Massimo Bossetti.

Spacciandosi per "Cesare Marini, consulente della Procura di Brescia" l'uomo ha avuto un colloquio con il muratore e avrebbe proposto a Bossetti, condannato all'ergastolo per il delitto di Yara Gambirasio, una nuova linea difensiva con possibili nuovi sviluppi sul fronte del dna.

Il vero Cesare Marini - come riporta Il Giornale di Brescia - ha sporto denuncia ai carabinieri ed è stata aperta un'inchiesta per capire come la persona misteriosa possa essere entrata in carcere con una falsa identità.

Yara Gambirasio aveva 13 anni quando il suo cadavere è stato trovato in un campo a Chignolo d'Isola, in provincia di Bergamo. Era il 26 febbraio 2011, ma la sua sparizione risaliva a sei mesi prima. Per l'omicidio l'unico condannato è Bossetti.

(Unioneonline/F)
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