Non solo Mario Cerciello Rega era disarmato, lo era anche il suo collega. È uno degli elementi emersi nel corso della ricostruzione su quanto accaduto nella notte tra il 25 e il 26 luglio, quando il vicebrigadiere dei carabinieri è stato ucciso a Roma, accoltellato da Finnegan Elder Lee, turista americano.

Andrea Varriale, che era sul posto insieme alla vittima, fa scrivere a verbale che nemmeno lui aveva la pistola d'ordinanza. E intanto, per aggiungere ulteriori tasselli, si attendono i risultati delle analisi effettuate dal Ris sui reperti acquisiti nella stanza 109 dell’hotel Le Meridien, dove alloggiavano Elder Lee e l’amico Gabriel Christian Natale Hjorth, ora in carcere con l’accusa di omicidio.

Mentre slitta al 16 settembre l'udienza davanti al tribunale del Riesame in cui l'avvocato di Natale chiederà di annullare l'ordinanza a carico del suo cliente. Elder Lee, invece, ha rinunciato al Riesame ma per lui probabilmente i legali chiederanno una perizia psichiatrica.

Sempre dagli atti d'indagine emerge che Cerciello Rega, quando è arrivato in zona Trastevere, non aveva con sé nemmeno le manette e il tesserino di riconoscimento.

LA RICOSTRUZIONE - È la sera del 25 luglio: Varriale e Cerciello Rega vanno in piazza Mastai, convocati dal maresciallo della stazione Farnese che, fuori servizio e insieme ad altri tre colleghi, ha assistito alla fuga di alcuni spacciatori. Sergio Brugiatelli - quello che ha raccontato il furto dello zaino - aveva appena accompagnato Natale Hjort a comprare della cocaina mentre Finnegan, al quale il mediatore aveva affidato il suo zaino, era rimasto in attesa. L’arrivo dei carabinieri aveva provocato una fuga generale: Natale getta un involucro ai piedi del carabiniere dicendo che si tratta solo di aspirina, quindi raggiunge l’amico. I due vanno via di corsa, con lo zaino.

Poco dopo il mediatore chiama i ragazzi al cellulare e questi, per restituirgli il borsello, chiedono 80 euro e un grammo di cocaina. Contatta allora il 112 e la centrale avvisa Cerciello Rega che si trova già sul posto. All’appuntamento per il cosiddetto "cavallo di ritorno" andranno Cerciello Rega e Varriale. Entrambi disarmati.

(Unioneonline/s.s.)
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