La Open Arms declina l'offerta della Spagna, che ha offerto un porto sicuro per lo sbarco dei 107 migranti in mare da 17 giorni e bloccati per volontà del Viminale davanti al porto di Lampedusa.

"Ho indicato che il porto di Algeciras sia abilitato per ricevere OpenArms. La Spagna agisce sempre nelle emergenze umanitarie. È necessario stabilire una soluzione europea, ordinata e di supporto, che guidi la sfida migratoria con i valori del progresso e dell'umanesimo dell'Ue", ha scritto su Twitter il premier Sanchez.

Ma per la ong il viaggio sarebbe "troppo lungo", insostenibile per le decine di persone provate da quasi tre settimane di vita a bordo, stivati in condizioni igienico-sanitarie più che precarie.

"L'inconcepibile risposta delle autorità italiane, e in particolare del suo ministro dell'Interno Matteo Salvini - aveva aggiunto Sanchez - , di chiudere tutti i suoi porti e le difficoltà esposte da altri paesi del Mediterraneo centrale, hanno portato la Spagna a guidare nuovamente la risposta alla crisi umanitaria".

LE CONDIZIONI SANITARIE - Intanto è in corso di valutazione, da parte della Procura di Agrigento, quanto è emerso dall'ispezione effettuata ieri sulla Open Arms dagli agenti della squadra mobile e da due medici dell'ufficio sanitario marittimo per verificare le condizioni igienico-sanitarie nella nave.

La decisione del procuratore potrebbe mettere fine, nelle prossime ore, alla situazione di stallo, con il sequestro della nave e lo sbarco dei migranti a bordo.

Migranti che, ripete da giorni la Ong, sono ammassati sul ponte dell'imbarcazione, dormono per terra senza alcun materassino, si coprono con lenzuoli e tovaglie, e sono psicologicamente stremati.

Proprio nelle scorse ore cinque di loro si sono gettati in mare, cercando disperatamente di raggiungere la riva a nuoto, ma sono stati recuperati in mare e riportati sulla nave.

Open Arms, situazione "disperata": in 5 si gettano in mare
Open Arms, situazione "disperata": in 5 si gettano in mare
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Il tentativo di raggiungere Lampedusa a nuoto
Il tentativo di raggiungere Lampedusa a nuoto
Il tentativo di raggiungere Lampedusa a nuoto
I migranti sono stati poi raggiunti e riportati a bordo
I migranti sono stati poi raggiunti e riportati a bordo
I migranti sono stati poi raggiunti e riportati a bordo
I soccorsi
I soccorsi
I soccorsi
Momenti di concitazione
Momenti di concitazione
Momenti di concitazione
Le condizioni a bordo vengono definite "non più sostenibili"
Le condizioni a bordo vengono definite "non più sostenibili"
Le condizioni a bordo vengono definite "non più sostenibili"
La Open Arms ferma davanti a Lampedusa (foto Ansa)
La Open Arms ferma davanti a Lampedusa (foto Ansa)
La Open Arms ferma davanti a Lampedusa (foto Ansa)

LO SCONTRO - E su Twitter continua il botta e risposta tra il ministro dell'Interno Matteo Salvini e la ong.

"Miserabile è chi utilizza 107 esseri umani 'senza nome' e dei volontari come ostaggi per fare propaganda xenofoba e razzista - ha scritto la ong -. Complici, tutti quelli che lo permettono e si prendono gioco del loro dolore".

"Da 17 giorni - la pronta risposta del ministro Matteo Salvini - invece di andare in un porto spagnolo, questi 'signori' tengono in ostaggio gli immigrati a bordo (fra cui finti malati e finti minorenni) solo per attaccare e provocare me e l'Italia. Non mi fate paura, mi fate pena. Io non mollo".

L'arrivo dei minori fatti sbarcare dalla Open Arms (Ansa)
L'arrivo dei minori fatti sbarcare dalla Open Arms (Ansa)
L'arrivo dei minori fatti sbarcare dalla Open Arms (Ansa)

I MINORI - Ieri, su pressing del premier Giuseppe Conte, sono stati fatti scendere 27 minori non accompagnati (uno è rimasto a bordo con il fratello maggiorenne): una decisione accettata "suo malgrado" dal ministro dell'Interno Salvini, che in serata ha rivelato che ben 8 di questi hanno confessato ai poliziotti di essere maggiorenni.

"Vedremo gli altri... Dopo i 'malati immaginari', ecco i 'minorenni immaginari'! Mentre altri cedono, io non cambio idea", ha twittato il ministro.

LA OCEAN VIKINGS - Sullo sfondo, intanto, resta sempre il caso della Ocean Vikings: la nave di Sos Mediterranee e Medici Senza Frontiere con 356 migranti a bordo (oltre cento i minori) ora tra Lampedusa e Malta, anch'essa in attesa di un porto sicuro.

(Unioneonline/D)
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