La Guardia di Finanza ha confiscato beni per circa 300 milioni di euro, parte di un patrimonio già sottoposto a sequestro preventivo nel 2017, a un imprenditore 63enne originario di Melito di Napoli.

Il provvedimento, eseguito dalle Fiamme Gialle di Bologna e Napoli, interessa un totale di 628 tra fabbricati e terreni sparsi in sette province, anche a Sassari, oltre a 16 macchine, anche di lusso, rapporti bancari e partecipazioni societarie, il cui valore è risultato "nettamente sproporzionato rispetto ai redditi ufficialmente dichiarati dallo stesso e dal suo nucleo familiare".

La confisca di questi beni costituisce un primo epilogo delle indagini coordinate dalla Procura distrettuale antimafia di Napoli, che avevano portato a luglio del 2017 all'arresto di 17 persone e al sequestro di beni per 700 milioni.

L'immobiliarista era stato già condannato due anni fa, nell'ambito dell'operazione Omphalos, per i reati di esercizio abusivo del credito e intestazione fittizia di quote societarie e di beni, quest'ultimo con l'aggravante del metodo mafioso per avere agevolato vari clan camorristici.

(Unioneonline/D)
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