A 26 anni di distanza l'Aidaa (Associazione Italiana Difesa Animali & Ambiente) pubblica nuove - clamorose - indiscrezioni sulla morte del boa di Cicciolina.

L'animale, morto il 13 ottobre 1993, veniva usato dalla pornostar nel suoi spettacoli (cosa che oggi - per le normative più severe contro il maltrattamento degli animali - non sarebbe possibile, chiarisce l'associazione).

Fu Riccardo Scicchi - con toni da tragedia - ad annunciare la morte del serpente "Pito Pito". Secondo la ricostruzione del produttore, messo in una piramide di cristallo con un topo, il serpente avrebbe perso la battaglia, con il roditore che gli avrebbe rosicchiato gli occhi e parte del fianco.

A distanza di 26 anni l'associazione ha raccolto una testimonianza secondo cui le cose non andarono proprio così. "Pito Pito non fu ammazzato dal topo, ma morì in seguito ad un uso che possiamo definire non corretto durante l'utilizzo in uno spettacolo di Cicciolina all'allora Teatrino di Milano. Secondo quanto mi è stato personalmente raccontato da un personaggio che allora conosceva bene i segreti di quel mondo, il boa fu messo nella teca era già morto, e solo per quel motivo il topo potè rosicchiare parte del suo corpo", afferma il presidente di Aidaa Lorenzo Croce.

"Ora purtroppo è tardi per intraprendere una causa per maltrattamento di animali contro la pornodiva, ma è giusto che la verità venga a galla", aggiunge.

(Unioneonline/L)
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