Puro divertimento o atto intimidatorio, le cause dell'incendio della Club house all'ingresso del porto turistico non sono ancora chiare.

I carabinieri della compagnia di Porto Torres non escludono la pista del dolo e lasciano aperte tutte le ipotesi.

Il rogo ha lasciato poco o niente della struttura in legno ridotta in cenere nel tardo pomeriggio di ieri, quando intorno alle 19.30 le fiamme hanno divorato lo stabile del porticciolo turistico.

L'incendio pare sia scaturito dal retro del fabbricato, proprio dall'interno di uno dei locali davanti alla banchina di ormeggio delle imbarcazioni.

Non sarà semplice trovare elementi di prova su cosa abbia fatto partire la scintilla. Risulta dalla relazione consegnata alle forze dell'ordine dai vigili del Fuoco, impegnati per tutta l'intera serata e fino a notte a spegnere prima il rogo, evitando il propagarsi delle fiamme alle imbarcazioni vicine e poi a mettere in sicurezza l'intera area. La struttura sottoposta a sequestro era stata chiusa dal 2016, e da allora era stata presa di mira dai vandali a più riprese, diventando luogo di degrado e di sporcizia.

Un'immagine di desolazione e di abbandono con la prospettiva di un recupero in vista della nuova gara pubblicata dall'Autorità di sistema portuale per la gestione del porto turistico. Una gara con un vincitore contro il quale però è stato presentato ricorso.
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