Il gip di Cagliari ha respinto la richiesta di scarcerazione presentata dai difensori di Michael Marras, il 27enne arrestato insieme al padre, Joselito, 57 anni, per il duplice omicidio dei fratelli Massimiliano e Davide Mirabello, uccisi a Dolianova lo scorso 9 febbraio.

L'istanza al giudice era stata presentata in seguito alle dichiarazioni di Joselito, che dopo un'iniziale silenzio aveva dato agli inquirenti informazioni utili a trovare i corpi dei due fratelli, aassumendosi al contempo le responsabilità del delitto e scagionando il figlio. Come detto, però, la richiesta è stata rigettata.

"È una ordinanza corredata da una scarna e contraddittoria motivazione - spiegano i legali di Marras junior, Patrizio Rovelli e Fabrizio Rubiu - e il giudice non ha tenuto in nessun conto neppure il motivato parere del medico legale che ha confermato le modalità dell'omicidio riferite da Joselito Marras".

Secondo la tesi fornita nella sua confessione, l'uomo si sarebbe difeso da un'aggressione da parte dei due fratelli, uno dei quali armato di un coltello, sparando un colpo di fucile contro Davide e colpendo mortalmente con il calcio della stessa arma la testa di Massimiliano.

(Unioneonline/l.f.)
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