Lo sollecita, con una richiesta inviata alla Regione, il sindaco di Arcidano Emanuele Cera.

Cera, che è anche consigliere regionale di Forza Italia, ha ricordato che è possibile predisporre gli appositi piani di contenimento finalizzati a limitare e contrastare i danni che le cornacchie provocano alle continuazioni agricole.

"Ho invitato l'assessore della difesa dell'Ambiente Gianni Lampis, l'amministratore della Provincia Massimo Torrente e il direttore della forestale Antonio Casula - dice Cera - a dare immediata attuazione a tutte le necessarie procedure nel territorio della provincia alle procedure di abbattimento delle cornacchie".

"Con l'avanzamento della primavera e l'approssimarsi della stagione estiva - prosegue - si è ripresentato l'annoso problema dei danni causati alle colture agricole primaverili ed estive, dalle cornacchie e dalle specie nocive per gli innumerevoli danni alle colture in campo, quali ad esempio meloni, angurie ed ortaggi in genere. La legge regionale del 2020 autorizza, alle attività di abbattimento, oltre che i proprietari o i conduttori dei fondi, anche loro delegati adeguatamente formati e autorizzati all'abbattimento selettivo delle cornacchie e altre specie nocive, a tutela delle produzioni zoo-agro-forestali ed ittiche".

Cera, infine, ricorda che il costante e progressivo incremento della popolazione dei "corvidi "determina ingenti danni agli agricoltori della Sardegna creando una vera e propria emergenza ambientale.
© Riproduzione riservata