Si chiama "Tuttinsieme" il progetto pilota di inclusione sociale, promosso dall'Ufficio scolastico regionale e organizzato dalla Federazione nazionale paralimpica di calciobalilla, e organizzato dalla Federazione nazionale paralimpica di calciobalilla, che prenderà il via dall'Istituto comprensivo 2 di Oristano.

Il progetto è stato presentato a Oristano nei locali della Scuola di Via Marconi dal dirigente Tiziana Laconi, dal referente sportivo dell'Ufficio scolastico provinciale Salvatore Melis, dal coordinatore sportivo dell'istituto Marco Cruciani e dal responsabile per la provincia di Cagliari Antonio Murgia.

Salvatore Melis ha spiegato che è la prima iniziativa che si svolge in provincia di Oristano, a cui ne seguiranno altre nelle altre province.

Le azioni sono rivolte ai ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado.

L'obiettivo è quello di farli partecipare a questa nuova disciplina, almeno per le scuole, e rappresenta l'occasione per praticare l'attività sportiva e soprattutto di inclusione sociale.

Come ha spiegato Antonio Murgia, sono tre le regioni nelle quali viene avviato questo progetto: la Sardegna, appunto, la Campania e la Sicilia. L'Isola è l'apripista, la capofila di questa iniziativa che si sviluppa nelle scuole attraverso un torneo interprovinciale.

Saranno 8 le scuole in Sardegna dove si svolgerà il torneo grazie ai biliardini donati agli istituti scolastici che possono essere utilizzati anche dai ragazzi disabili ed in carrozzina.

Ogni scuola organizzerà un torneo e alla fine due squadre per ogni istituto prenderanno parte alle finali regionali.

Le squadre dovranno essere composte da un ragazzo disabile e uno ed uno normodotato. La scuola che vincerà il torneo vincerà un altro biliardino.
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