La scuola secondaria di primo grado di Ghilarza muove nuovi passi verso l'inclusione.

È infatti beneficiaria di un finanziamento della Fondazione di Sardegna per la realizzazione di un'aula d'inclusione che superi l'idea della vecchia aula di sostegno.

È stato possibile con la presentazione del progetto "Diversamente abili. Progettiamo per il futuro".

Dal prossimo anno scolastico il locale centrale delle aule al piano terra disporrà di spazi appositi per svolgere discussioni, lavori di gruppo e lavori al computer.

Previsto, sempre nell'ambito del progetto dedicato all'inclusione, un breve ciclo di incontri diretti a discutere proprio su quella che deve essere una scuola inclusiva.

Lo si farà la mattina con alunni e docenti, il pomeriggio con insegnanti, genitori, operatori sociali, educatori. Il primo incontro è fissato per domani, il secondo invece per il 3 giugno.

"Noi ce la stiamo mettendo tutta per poter dare ai ragazzi di tutti gli ordini di scuola il massimo per la formazione - spiega il preside Carlo Passiu -. Stiamo facendo tanti progetti molto interessanti. Mi pare che gli insegnanti abbiano capito e si sentano attori di questa offerta formativa allargata e gli alunni, a loro volta, si sentano privilegiati rispetto ad altri che queste possibilità non le hanno".

Un progetto che punta a creare un ambiente scolastico che sia stimolante ed accogliente per tutti. "Per i diversamente abili che avranno maggiori opportunità e per i normo dotati che avranno la possibilità di sentirsi alunni a tutto tondo", aggiunge il dirigente.

Domani, alle 11,30, sarà il preside ad aprire l'incontro con gli alunni.

A seguire l'intervento della referente bullismo per la scuola, la docente Daniela Biancu.

Si tratterà il tema "Dal bullismo all'inclusione" e per l'occasione ci sarà anche il formatore Bruno Furcas.

Nel pomeriggio, dalle 14,30 nell'aula magna, incontro aperto a genitori, operatori sociali ed educatori.
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