Un unico percorso ciclopedonale che da Torregrande arriva fino a Is Arenas. Oristano e i comuni dell’Unione del Sinis puntano sulla mobilità lenta e hanno scelto di destinare parte dei fondi della programmazione territoriale (circa 8 milioni di euro) alla riqualificazione ambientale e paesaggistica.

Il progetto prevede la sistemazione di percorsi che già esistono e la realizzazione di nuovi tratti che potranno collegare l’area vasta della terra dei Giganti: porta del percorso è Torregrande da cui si parte per arrivare fino al porticciolo turistico. "Il percorso con vari snodi e collegamenti arriverà fino a Is Arenas", osserva il sindaco di Oristano Andrea Lutzu.

Un ruolo importante spetta a Cabras e Riola con percorsi lungo-fiume e lungo gli stagni che porteranno da una parte verso il villaggio di San Salvatore e dall’altra consentiranno di tornare a Torregrande fino al porticciolo. E qui entra in gioco il parco dei Fenici, grande incompiuta che dovrebbe consentire di arrivare fino a Tharros. Dalla parte di Riola e Nurachi saranno completati i percorsi lungo le sponde del fiume e dello stagno, che si collegheranno poi alla pista ciclabile di Baratili e all’area Sic di Is Arenas dove sono previsti interventi di riqualificazione anche per le passerelle e gli accessi al mare.

"Si tratta di un grande progetto che parte dal rispetto e dalla valorizzazione ambientale e paesaggistica per creare sviluppo – commenta Luigi Tedeschi, presidente dell’Unione dei comuni del Sinis e sindaco di San Vero Milis – firmata la convenzione, avremo tre anni di tempo per ultimare ai lavori. È una sfida importante per tutti".
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