Pochi, anzi pochissimi i sindaci che questa mattina hanno partecipato a Ghilarza alla Conferenza dei sindaci del distretto sanitario di Ghilarza-Bosa.

A fronte dei circa 45 convocati dal presidente Domenico Gallus si sono presentati solo i primi cittadini di Ghilarza, Abbasanta, Tadasuni, Busachi, Nughedu Santa Vittoria, Bosa e ovviamente Paulilatino con Domenico Gallus anche nella vesti di sindaco.

Numeri impietosi nonostante l'importanza dell'ordine del giorno:la situazione degli ospedali di Ghilarza e Bosa e il depotenziamento delle farmacie territoriali.

Assenti, nonostante l'invito, anche l'assessore regionale alla Sanità Luigi Arru e direttore generale dell'Ats Fulvio Moirano. Chi ancora una volta si è invece reso disponibile al confronto è stato il direttore della Assl di Oristano Mariano Meloni. In sala erano in maggioranza i rappresentanti del comitato nato in difesa dell'ospedale di Ghilarza.

I malumori continuano ad essere tanti. Ad iniziare dalla situazione che vivono i due presidi ospedalieri: carenza pesante di personale, strumentazioni datate e reparti che funzionano a singhiozzo. Quest'ultimo un aspetto ancora una volta rimarcato per il Delogu come anche la questione del Cet, il Centro di emergenza territoriale che andrà a sostituire il vecchio pronto soccorso e dipenderà dall'Areus.

All'attenzione dell'assemblea la riduzione dell'organico dei farmacisti che ha determinato una riduzione nell'orario di apertura delle farmacie territoriali di Oristano, Ghilarza, Ales e Bosa con conseguenti disagi per gli utenti.

Al riguardo Meloni ha assicurato che si sta procedendo all'assunzione di altre due figure, per i sindaci comunque insufficienti a ripristinare il servizio come un tempo. Gallus ha proposto l'adozione nei Consigli comunali di un ordine del giorno per sensibilizzare su questo problema.
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