L'aver forzato un posto di blocco ha messo i carabinieri sulle sue tracce e l'operazione si è conclusa con un arresto e il sequestro di materiale esplodente.

Il tutto è cominciato la sera di mercoledì scorso quando il 23enne Davide Fanni - residente a Tortolì -, alla guida della sua Renault Clio, ha forzato il posto di controllo messo in atto da una pattuglia di carabinieri della stazione di Arzana.

Al termine di un lungo inseguimento è stato bloccato sulla Provinciale 27 dai militari che hanno operato insieme ai colleghi del Radiomobile di Lanusei.

La mattina successiva, le forze dell'ordine hanno messo in atto un rastrellamento in località I salto Flumendosa dove il giovane, scappando, aveva effettuato una breve sosta.

Sul posto è stato ritrovato un involucro, ricoperto da nastro adesivo, consistente in un tubo in PVC lungo 23 centimetri e chiuso alle estremità da due tappi di gesso. All'interno 200 grammi di polvere pirica con innesco a due micce a lenta combustione.

Il tubo con l'esplosivo (foto carabinieri)
Il tubo con l'esplosivo (foto carabinieri)
Il tubo con l'esplosivo (foto carabinieri)

Fanni è stato arrestato sabato con l'accusa di fabbricazione o detenzione di materiali esplodenti. Dalla perquisizione domiciliare sono stati inoltre recuperati altri 27 grammi di esplosivo da cava di ultima generazione del tipo Slurry, sufficienti a far saltare in aria un'auto.

Il 23enne è stato anche segnalato al prefetto di Nuoro come assuntore di stupefacenti. A casa aveva infatti circa 8 grammi di marijuana e una piccola dose di cocaina.

È stato portato al carcere di Lanusei in attesa dell'udienza di convalida.

(Unioneonline/s.s.)

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